Stime, Perizie e Valutazioni
Il Geom. Devid Baracca esegue stime, perizie e valutazioni immobiliari al fine di poter determinare, ad esempio, il più probabile valore di mercato di un bene, per determinare il canone di locazione di un immobile abitativo commerciale o agricolo, oppure per trovare il valore di trasformazione, a seguito di ristrutturazione, trasformazione d’uso o costruzione, oppure ancora per procedere ad una valutazione analitica nel caso di aziende agricole.
Le perizie eseguite dallo studio servono altresì a determinare il valore dell’immobile da concedere a garanzia al fine di:
- ottenere un mutuo;
- ottenere un prestito;
- stipulare un contratto di leasing;
- procedere allla richiesta di danni a terzi;
- redimere discussioni testamentarie.
- Ricerca e determinazione del ”valore normale”
- Perizie per affitti di fondi rustici ed urbani
- Stime nelle procedure per espropriazioni
- Stato di consistenza ed inventario di fondi rustici e fabbricati
- Perizie di stima di immobili per pratiche di mutuo
- Stime del valore di mercato di fabbricati civili, artigianali, commerciali e industriali
- Perizie di stima dei danni a fabbricati
- Stime di terreni agricoli ed edificabili
- Asseverazione di perizie presso gli Uffici Giudiziari
- Progetti divisionali con formazione di quote
- Stime e perizie per divisioni immobiliari
- Consulenze tecniche di parte
IL VALORE NORMALE DEGLI IMMOBILI
- i valori dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’agenzia del Territorio;
- i coefficienti di merito relativi alle caratteristiche che influenzano il valore dell’immobile, integrati dalle altre informazioni dell’ufficio.
Il valore normale dell’immobile è determinato pertanto dal prodotto fra la superficie in metri quadri, di regola risultante dal certificato catastale, e il valore unitario determinato sulla base delle quotazioni immobiliari dell’Osservatorio del mercato immobiliare (cosiddetto O.M.I.) e dei coefficienti di merito relativi alle caratteristiche dell’immobile. Le quotazioni dell’Osservatorio sono riferite alla relativa zona omogenea o, in mancanza, a quella limitrofa o analoga censita, al periodo dell’atto di compravendita o a quello antecedente in cui è stato pattuito il prezzo con atto che ha data certa, e allo stato conservativo che può essere “normale”, “scadente” oppure “ottimo”.
I coefficienti di merito relativi alle caratteristiche dell’immobile attengono in particolare al taglio, al livello del piano e alla categoria catastale. Per gli immobili diversi dalle abitazioni, il valore normale è determinato dalla media fra il valore minimo e massimo espresso dall’Osservatorio riferiti al periodo dell’atto di compravendita e allo stato conservativo “normale” per la destinazione d’uso dell’immobile censita (negozi, uffici, capannoni, laboratori eccetera).
Per gli immobili ultimati o ristrutturati da non più di quattro anni, il valore normale viene determinato dall’Agenzia sulla base dello stato conservativo “ottimo” censito dall’Osservatorio e, ove assente, applicando un coefficiente di incremento al valore determinato per lo stato conservativo “normale”.
Inoltre occorre tenere conto anche dei seguenti criteri in possesso dell’ufficio:
- valore del mutuo, per gli atti soggetti a Iva, nel caso sia di importo superiore a quello della compravendita;
- prezzi effettivamente praticati che emergono dalle compravendite fra privati per la stessa zona nello stesso periodo temporale;
- prezzi che emergono dagli accertamenti effettuati con la ricostruzione dei ricavi in base all’osservazione diretta dei costi sostenuti per la costruzione, ad altre prove certe e, in particolare, alle risultanze delle indagini finanziarie;
- prezzi che emergono da offerte di vendita del soggetto controllato;
- prezzi che emergono da offerte di vendita al pubblico;
- prezzi che emergono da analoghe vendite eseguite dal soggetto controllato;
- ristrutturazioni desunte dai dati relativi ai permessi di costruire e alle denunce di inizio attività trasmesse dai Comuni e alle detrazioni dichiarate per spese di recupero del patrimonio edilizio.