La Camera approva la Legge di Stabilita’ 2014 – Prorogati Ecobonus, detrazioni per le ristrutturazioni e bonus mobili; sugli immobili arriva la IUC e in molti Comuni la Mini-Imu sulla prima casa.
20/12/2013
Approvata con voto di fiducia la Legge di Stabilità per il 2014. La Camera con 350 voti favorevoli e 196 contrari ha dato il via libera alla norma che proroga l’Ecobonus sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, le detrazioni sulle ristrutturazioni e il bonus mobili. Ma non solo, perché la norma introduce un nuovo sistema di tassazione sulla casa.
Ecobonus
La norma proroga e rimodula l’Ecobonus, cioè le detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
Il bonus nel 2014 manterrà l’attuale aliquota del 65%, per poi decrescere al 50% nel 2015 e tornare al 36% nel 2016.
Nei condomini le spese sostenute fino al 30 giugno 2015 saranno detraibili al 65%, mentre quelle effettuate fino al 30 giugno 2016 usufruiranno del bonus al 50%.
Ristrutturazioni
Le spese per le ristrutturazioni sostenute nel 2014 continueranno ad essere agevolate con una detrazione Irpef del 50% e il tetto di spesa agevolabile resterà fermo a 96 mila euro. Nel 2015 la detrazione fiscale calerà al 40%, ma il tetto di spesa continuerà ad essere 96 mila euro. A partire dal 2016, invece, il bonus tornerà all’aliquota ordinaria del 36% e il tetto di spesa scenderà a 48 mila euro.
Bonus Mobili
Chi effettua interventi di ristrutturazione potrà usufruire, fino al 31 dicembre 2014, della detrazione del 50% anche sull’acquisto di arredi ed elettrodomestici per un importo massimo di 10 mila euro. Il Bonus Mobili non potrà essere concesso se il prezzo degli arredi supera quello della ristrutturazione.
Antisismica
Gli interventi per la messa in sicurezza antisismica degli edifici che si trovano nelle zone sismiche 1 e 2 continueranno ad usufruire della detrazione del 65% fino al 31 dicembre 2014. Dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, l’agevolazione passerà invece al 50%.
Imposte sulla casa
Viene introdotta la IUC, imposta unica comunale, composta da Imu (Imposta municipale unica), Tari (Tributo per la raccolta dei rifiuti) e Tasi (Tassa sui servizi comunali, come ad esempio trasporti e illuminazione).
Le prime case, a eccezione di case di lusso, ville e castelli, rientranti nelle categorie catastali A1, A8 e A9, non pagheranno l’Imu, ma dovranno invece corrispondere la Tari, commisurata ai metri quadri dell’immobile o ai rifiuti prodotti, e la Tasi.
L’imposta sarà pagata sia dal possessore sia dall’utilizzatore dell’immobile. Le detrazioni saranno calcolate sul grado di utilizzo dei servizi comunali. Potrà quindi pagare meno chi soggiorna nell’abitazione (ad esempio casa al mare) solo pochi mesi all’anno, chi risiede all’estero per più di sei mesi o chi abita da solo.
Mini-Imu
Per compensare la cancellazione della seconda rata Imu 2013 sulle prime case (leggi tutto), sono stati stanziati 500 milioni di euro in favore dei Comuni, che però non sono bastati. Quindi, nei Comuni che nel 2013 hanno alzato l’aliquota, i proprietari di prima casa dovranno pagare entro il 24 gennaio 2014 la Mini-Imu, ovvero il 40% della differenza tra la rata calcolata con l’aliquota adottata dal Comune e la rata calcolata con aliquota base al 4 per mille.
Otto per mille alle scuole
I cittadini potranno decidere di destinare l’otto per mille ad interventi di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica.
Stadi
La legge stanzia un fondo da 45 milioni di euro per la costruzione di nuovi stadi e la messa in sicurezza di quelli esistenti. La realizzazione degli stadi non darà diritto ad una volumetria aggiuntiva per la costruzione di complessi residenziali. Gli unici interventi che potranno essere realizzati saranno quindi quelli per la fruibilità dell’impianto sportivo.
General Contractor
prima di pagare il contraente generale o di emettere eventuali stati di avanzamento lavori, il soggetto aggiudicatore deve verificarne gli adempimenti contrattuali nei confronti degli affidatari. Se il contraente generale risulta inadempiente, il soggetto aggiudicatore lo multa e applica una detrazione sui pagamenti successivi. Allo stesso tempo gli affidatari vengono pagati direttamente dall’aggiudicatore.
Spiagge
La legge introduce una sanatoria dei contenziosi sui canoni del demanio. I procedimenti giudiziari pendenti alla data del 30 settembre 2013 per il pagamento dei canoni e degli indennizzi per l’utilizzo dei beni demaniali marittimi e delle relative pertinenze possono essere risolti pagando in un’unica soluzione il 30% delle somme dovute oppure il 60% con un massimo di sei rate.
fonte: www.edilportale.com